Olmos, delicatamente grottesco
“Mangia la bistecca, che ti fa bene!
Finisci il latte, che cresci sano e forte!
Guarda, mamma, come salta il delfino!
Vieni che ti porto a vedere gli elefanti al circo!
Guardi, signora, che bella pelliccia! Morbida e calda…”
SENZAPAROLE, Roger Olmos.
Non capita quasi mai,che ci si fermi a pensare quale sia la provenienza dei nostri consumi, cosa li rende particolari, saporiti, alla moda; dal cibo ai cosmetici, ad uno spettacolo acquatico o circense.
Da bambini ci abituano a mangiare tutto, all’utilizzo di tanti prodotti alimentari e non; e noi tante domande non ce le poniamo. Animalisti e naturalisti, di solito, usano approcci violenti o immagini cruente e noi, tendenzialmente, giriamo il viso o chiudiamo gli occhi.
L’illustratore spagnolo Roger Olmos, un talento sconfinato, autore di libri di grande bellezza quali Storia di un bambino buono e storia di un bambino cattivo, Baci. che furono e che non furono, La cosa che fa più male al mondo e tanti altri, ci educa al consumo attraverso una delle sue ultimissime opere, fino ad oggi una delle più importanti della sua carriera : SENZAPAROLE, edito da Logos.
L’approccio di Olmos a questo tema è delicato ma ugualmente toccante. Illustra immagini eccezionali, un’olio tecnicamente perfetto; questa bomba di talento crea illustrazioni che affascinano ed emozionano.
In SENZAPAROLE le composizioni e i tagli aiutano a non scoprire subito cosa c’è “dietro” al consumo e ti accompagnano dolcemente nella lettura visiva del libro, passando da un close up ad una visone totale dell’immagine, nuda e cruda. Un mix di forza e delicatezza, un’opera che ci invita a riflettere e tocca le corde del nostro cuore.
Barriga llena, corazón contento («Pancia piena, cuore felice», proverbio spagnolo)
Ma è sempre così?