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Le Mans: la storia della suggestiva gara endurance.

La 24 ore di Le Mans è la gara endurance più suggestiva, nonché la più famosa della storia del motorsport. Si corre sul circuito francese “Circuit de la Sarthe”.

Un immagine del terrificante incidente del 1955

Il Circuit de la Sarthe non è permanente, infatti per tutta la sua lunghezza, a parte il rettilineo di partenza/arrivo, sfrutta le strade del dipartimento de la Sarthe nei pressi della cittadina Le Mans. Dalla sua creazione, nel 1923, ad oggi il circuito ha subito ben 14 variazioni di lunghezza, dal primo layout di ben 17,262 Km fino alla versione attuale lunga 13,629 Km. Le modifiche più significative sono, come spesso accade, legate a brutti episodi ed incidenti.
Ne è una prova il disastro dell’edizione 1955, anno nel quale si è assistito ad uno dei più gravi incidenti della storia dell’automobilismo sportivo – Un pilota e 83 spettatori deceduti e altri 120 spettatori feriti. Dopo tale disastro, causato dall’assenza di divisione tra la pista e la corsia dei Box, venne decisa l’introduzione di una netta divisione tra le due carreggiate.

Le 3 GT40 in parata nell’edizione del 1966

Gli anni ’60 sono di certo i più suggestivi, con la Ferrari e la Ford che si contesero le vittorie di quell’epoca. La Ferrari vinse le prime 6 edizioni del decennio, mostrando un dominio non indifferente, interrotto solo dalla leggendaria Ford GT40 vincitrice delle restanti quattro edizioni del decennio. Il dominio delle due case è stato interrotto nel 1970 dalla Porsche 917K che conquistò la prima vittoria assoluta a Le Mans per la casa di Stoccarda.

La R8 vincitrice a Le Mans nel 2001

La R8 vincitrice a Le Mans nel 2001

Guardando l’albo d’oro è quasi inquietante la quantità di vittorie dell’Audi dal 2000 ad oggi. Il dominio della casa dei 4 anelli è stato interrotto nel 2003 dalla Bentley – Motorizzata però Audi – e nel 2009 dalla Peugeot 908HDI Fap. La casa tedesca si è quindi aggiudicata 13 edizioni su 16 disputate dal 1999 ad oggi. L’Audi nel 2015 è quindi alla ricerca della vittoria numero 14. La R8 è il prototipo prodotto dalla casa dei 4 anelli che ha conquistato più vittorie. Cinque le vittorie totali di cui tre consecutive – dal 2000 al 2002 – con lo stesso team ed equipaggio formato da Emanuele Pirro, Tom Kristensen e Frank Biela. I primati dell’Audi però non si fermano qui. La casa dei 4 anelli è stata la prima azienda automobilistica a vincere con una vettura spinta da un motore diesel, la R10 TDI. In più con la R18 e-Tron Hybrid è stata la prima casa a vincere Le Mans con una vettura ibrida a trazione integrale – Il motore termico fornisce la coppia alle ruote posteriori e un motore elettrico fornisce la potenza all’assale anteriore. La Mazda invece con la 787B è stata fin ora l’unica casa motoristica a vincere la 24h di Le Mans con una vettura spinta da un Motore Rotativo

L’edizione del 2015 si prospetta agguerrita, con Porsche Toyota e Audi pronte a battagliare per la vittoria, con tre vetture ibride: la 919 per la Porsche, la TS030 per la Toyota e la R18 e-Tron Quattro. La vera sorpresa dell’anno però è stata presentata dalla Nissan con un prototipo a trazione integrale che ha motore a benzina e trazione all’anteriore e motore e trazione elettrica al posteriore chiamato GT-R LM Nismo, in onore delle vetture super sportive di punta della casa Nipponica chiamate appunto GT-R.

La gara di quest’anno sarà visibile in televisione solo sulle reti a pagamento di Eurosport – visibile su Sky e Mediaset Premium. Ecco gli orari per seguire la diretta integrale sui due canali della rete sportiva. Gli orari per sabato 13 giugno: Eurosport – ore 8.45 – Warm up (1h); Eurosport – ore 9.45 – Le Mans Legend Race; Eurosport – ore 14.15 – Pre gara; Eurosport – ore 14.45 -> 21.00 – Gara; Eurosport 2 – ore 21.00 -> 21.30 – Gara; Eurosport – ore 21.00 -> 3.00 – Gara. Per quel che riguarda il palinsesto di domenica 14 giugno: Eurosport – ore 3.00 -> 8.30 – Gara; Eurosport 2 – ore 8.30 -> 9.00 – Gara; Eurosport – ore 9.00 -> 15.45 – Gara e podio.

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