Il primo agosto 1926 nasce la SSCNapoli, è Giorgio Ascanelli il primo presidente e fondatore della squadra. Il Napoli – inizialmente chiamato Associazione Calcio Napoli ndr – è la prima squadra del centro-sud a partecipare ad un campionato di massima divisone italiana, oltre alle due società romane Alba Audace e Fortitudo Pro Roma. Le prime due stagioni del Napoli nella massima serie italiana si concludono con due retrocessioni – anche se la società verrà ripescata dalla FIGC in entrambi i casi grazie all’impegno dimostrato ndr – tant’è che la grande ironia dei tifosi porta la società a cambiare il simbolo della squadra. Inizialmente, infatti, il simbolo della squadra era un cavallo, ma dopo le deludenti prestazioni della compagine nei due campionati i tifosi presero in giro la società affermando: “Siamo una squadra di Ciucci non di Cavalli”. Questo storicamente portò il Napoli ad accettare come simbolo il “ciuccio” al posto del cavallo.
Nei primi anni di vita il Napoli retrocederà ancora, nel 1943, e vivrà di alti e bassi, con più bassi che alti. Durante la presidenza, nel dopoguerra, di Achille Lauro, sindaco della città, arriveranno campioni e grandi nomi. Ma il miglior risultato della compagine partenopea resterà solo un quarto posto. Sembra quasi impossibile non associare la storia vittoriosa del Napoli al più grande giocatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, ma in realtà il Napoli ha vinto prima e dopo di lui. Dopo la retrocessione in Serie B nella stagione 1961/1962 il Napoli – dopo la nascita del campionato a girone unico ndr – è la prima, e finora unica squadra ad aver vinto la Coppa Italia non militando nel campionato di Serie A, con alla guida tecnica il “Petisso” Bruno Pesaola. Sarà negli anni ’60 che la società prenderà l’attuale nome, SSCNapoli, ovvero Società Sportiva Calcio Napoli.
Questo successo è veramente poco comparato a quanto conquistato da Maradona, Ferlaino e da quel grande Napoli che, finora, resta l’unica squadra del Sud Italia ad aver vinto almeno uno scudetto. I titoli di campione di Italia del Napoli sono due, associate a 5 coppe Italia due supercoppe Italiane e una Coppa UEFA, per un palmares di tutto rispetto. Di questi trofei 2 coppe Italia e una supercoppa Italiana sono stati conquistati dall’attuale Napoli di Aurelio De Laurentiis.
dopo gli anni di gloria con le vittorie di Maradona e Ferlaino inizia il lento declino. La società passa prima a Corbelli – imprenditore proprietario del canale televisivo di televendite “TeleMarket” – e poi nelle mani di Salvatore Naldi. Questi due personaggi porteranno la squadra al fallimento nel 2004 dopo anni di militanza in Serie B ed una stagione sola in Serie A, segnata da una brutta retrocessione. Sarà Aurelio De Laurentiis che grazie al “Lodo Petrucci” acquisterà il Napoli fallito ripartendo però dalla Serie C1. La storia recente del Napoli è nota a tutti, 3 anni di calvario, con un PlayOff perso in Finale contro l’Avellino che, nella prima stagione di C, non ha permesso al Napoli la promozione. Seconda stagione di C dominata dal Napoli che tornò in Serie B. La conquista della Serie A fu, quasi, una formalità in un campionato dove le prime tre squadre in classifica furono Juventus, Napoli e Genoa, con la compagine ligure che concluse la stagione con più di 10 punti di vantaggio sulla quarta. I PlayOff per la Serie A, dato il vantaggio delle prime 3 non furono disputati per regolamento. La promozione delle due squadre, Napoli e Genoa, fu festeggiata dalle due tifoserie, gemellate, all’ultima gara di campionato. Le due società si giocavano il secondo posto. Grazie al pareggio che lasciò il Napoli avanti in classifica e permise al Genoa di portarsi a +10 punti sulla quarta, i tifosi poterono festeggiare la doppia promozione con una pacifica invasione di campo.
L’ambizioso progetto di De Laurentiis ha subito mostrato i suoi frutti, legati ad ampi margini di miglioramento. Il Napoli al suo ritorno in A ha immediatamente conquistato l’Europa, confermandosi anno dopo anno. Partendo dall‘Intertoto, passando per la Coppa UEFA/Europa League e Champions League conquistando anche una semifinale europea in questa stagione appena conclusa.
Buon compleanno Napoli! Ad Maiora!
