L’uomo che regalava incubi.

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Il regista Wes Craven si è spento dopo una lunga battaglia contro il cancro.

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.“Quello che fanno i film dell’orrore è funzionare come una follia tollerabile”. “Permettono alla gente di lasciare libero sfogo a tutta la pazzia e rabbia che normalmente reprimiamo. I film dell’orrore portano la gente là dove le loro menti si recano solo durante il sonno o attraverso stati di alterazione. Hanno a che fare con immagini e situazioni che riflettono le ansie che schizzano attraverso tutti noi e la nostra cultura. In questo senso sono film molto importanti”.

Wes Craven è sempre stato un regista dibattuto, per molti un genio assoluto, per tanti altri un regista minore che ha centrato giusto qualche film nella sua lunga filmografia.

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Craven vuole stupire il pubblico e sicuramente non tutti i suoi film sono sullo stesso livello, ma nella sua filmografia ci sono cult che hanno segnato la storia dell’horror e di molti sottogeneri che da esso nascono.

Il suo primo film, L’ultima casa a sinistra (1972), pellicola exploitation ispirata al classico La fontana della vergine ha un impatto  devastante sul pubblico dell’epoca, specie per il suo stile realistico e sanguinario, estremo e cinico, definisce il genere rape and revenge.

Il successo del film viene bissato, cinque anni dopo, dal successivo Le colline hanno gli occhi, altra pellicola poi diventata di culto nel sottogenere assassini freak.

Nel 1984, il regista arriva all’apice con Nightmare – Dal profondo della notte, un film ispirato fantasticamente ad un episodio di cronaca vera che darà inizio ad una fortunatissima saga e lancerà il personaggio di Freddy Krueger come moderno babau horror.

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Scream ha rilanciato i film di genere slasher negli anni novanta, in modo simile a quanto fece Halloween, la notte delle streghe negli anni settanta, fondendo le scene spaventose tipiche del genere horror con elementi comici.

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Caro Wes, non posso ringraziarti per le tante notte insonni che mi hai regalato ma i tuoi incubi sono stati i più “belli” della mia infanzia, mancherai a tutti i fan dell’horror.

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