In questi ultimi anni sembra che le serie tv stiano prendendo piede a discapito dei normali film. Lo dimostrano gli ascolti record di serie come The Walking Dead o Breaking Bad, solo per citarne alcune.
Ma da qualche tempo, grazie alla creatività del popolo della rete e grazie a siti famosi come You Tube, iniziano a tagliarsi una importante fetta di mercato anche le web-series alcune delle quali dedicate ai videogame.
Tra le migliori quelle pubblicate sul portale Machinima, spicca Street Fighter: Assassin’s Fist, ovviamente ispirato al famosissimo picchiaduro Capcom Street Fighter.
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UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA’
Come spesso accade per queste produzioni anche per il progetto Assassin’s Fist è stato prima rilasciato in rete una sorta di trailer/antefatto chiamato Street Fighter: Legacy con l’intento di sondare l’appetibilità del pubblico e sollevare l’attenzione degli editori.
Considerate le tantissime visualizzazioni Capcom non deve averci pensato molto prima di cedere al produttore Joey Ansah e allo sceneggiatore Christian Howard (che, tra l’altro, recitano rispettivamente nel ruolo di Akuma e Ken Masters) i diritti del marchio Street Fighter.
Parte così una campagna su Kickstarter con l’obiettivo di recuperare i fondi per coprire i costi di produzione, la campagna dura pochissimo grazie all’intervento di fondi privati. Nell’estate 2013 iniziano le riprese di Street Fighter: Assassin’s Fist in Bulgaria.
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LAVORO FATTO CON PASSIONE
La vicenda si districa in dodici episodi di circa dieci minuti ciascuno ed è completamente incentrata sugli anni di duro allenamento dei giovani Ryu e Ken (tra i personaggi più amati del videogioco) guidati dal maestro Gouken, e sulle origini del guerriero/demone malvagio Akuma.
Anche se non ci sono gli altri personaggi che hanno reso celebre il picchiaduro Capcom, la storia di Assassin’s Fist è intrigante al punto che è difficile resistere alla tentazione di gustarsi l’intera serie tutta d’un fiato. Street Fighter: Assassin’s Fist è una bella storia di amicizia, di rispetto ma anche di contrasti.
Fin dall’inizio si nota la voglia di realizzare un prodotto di qualità: gli attori sono esperti di arti marziali (a differenza di quanto spesso accade per alcuni film ispirati a videogame) e la cura dei dettagli la si evince non solo nei costumi, nelle scenografie, negli effetti speciali, ma anche nelle tecniche di combattimento che rispecchiano quelle del videogioco (ci riferiamo non solo alle mosse segrete ma anche alle più “comuni” sequenze di pugni, calci, proiezioni).
Non mancano in Street Fighter: Assassin’s Fist citazioni musicali accattivanti che riprendono i riff più celebri del picchiaduro Capcom; simpatica (soprattutto per i retrogamer) la scena in cui Ryu e Ken giocano con un Nintendo 8-bit a Megaman.
Street Fighter: Assassin’s Fist è una piacevole rivelazione, una serie realizzata con passione che oltre a intrattenere fa venir voglia di farsi una partita con il videogame.
Al momento è disponibile gratuitamente su You Tube, ma presto dovrebbe arrivare anche l’edizione retail nei formati DVD e Blu-ray.
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