Amore mi dai il tuo lato b?

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Secondo una ricerca pubblicata da The Journal of Sexual Medicine illustrata su Cosmopolitan e riportata da dagospia.com, il 40% delle ragazze tra i 20 e i 24 anni ha sperimentato il sesso anale (nel 1992 era solo il 16%), così come è raddoppiata la percentuale di donne tra i 20 e i 39 anni che l’ha provato nell’ultimo anno. Di più: il 20% delle donne che hanno una relazione stabile, sostiene di averlo sperimentato almeno una volta negli ultimi tre mesi. Insomma, una buona media. Ma di anal si parla anche nei serial tv più fighi del momento: Girls, The Mindy Project, The Affairs… Insomma, secondo Cosmopolitan c’è in atto una rivoluzione anale.


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Per Emmanuele A. Jannini, docente di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’università Tor Vergata di Roma, “forse oggi, rispetto a vent’anni fa, abbiamo meno vergogna ad ammettere certe cose. Comunque è innegabile che il sesso anale oggi sia sdoganato, normalizzato. E il fatto che sia più rappresentato nei media e nel porno può spingere le persone che avevano dubbi a provarlo, a sperimentare nuovi aspetti della propria sessualità”. Seguono gustose storie personali. Come quella di Elisa, 19 anni: “A me non era mai interessato, non mi andava di farlo. Ma lui da quella sera cominciò a chiedermelo spesso. Alla fine volli provare, fu un disastro: mi ubriacai perché le mie amiche mi avevano detto che così mi avrebbe fatto meno male, ma fu doloroso lo stesso. Comunque alla fine ci siamo lasciati”. C’è poi la storia di Daniela, una ragazza che si è laureata da poco in Lettere. «Mi è successo più volte, mentre magari ero a letto con qualcuno che non conoscevo bene: “per caso” lui si buttava proprio lì, facendo finta di non fare apposta. Le volte in cui è successo tutto, è stato davvero molto doloroso. Ma forse è colpa mia…”. Secondo uno studio condotto nel 2014 tra degli adolescenti britannici, il sesso anale è legato all’idea della coercizione. “L’idea di essere dominate, di sentirsi più deboli rispetto all’uomo e alla sua mercé, anche solo per qualche minuto, è una fantasia che oggi prende molto piede tra le donne, basta guardare il successo di Cinquanta sfumature” dice la psicologa e sessuologa Francesca Romana Tiberi. Insomma il sesso anale diventa una specie di psicodramma che rappresenta il rapporto tra uomo e donna. È come se entrambi, maschi e femmine, accettassimo di inscenare una commedia delle parti. Solo che al posto di maschere e costumi d’epoca, ci sono lubrificanti e condom. Barbara ha 35 anni ed è sposata con figli. E con il sesso anale ha un rapporto a dir poco felice. “Noi lo adoriamo. Io e mio marito lo facciamo abbastanza spesso”. Le piace farsi penetrare da dietro, e adora il clima di intimità e di gentilezza che si crea tra di loro quando il marito la persuade a farlo. E come Barbara, ci sono tante donne grandi fan dell’anal. “Il sedere è effettivamente una zona erogena”, spiega Tristan Taormino, una famosa sex educator americana. L’esperta ci spiega che la ragione per cui le donne provano dolore è perché l’apertura anale è un anello di muscoli: affinché tutto fili liscio, bisogna imparare a rilassarlo. Il che richiede preliminari, che includono lubrificante, massaggi e… qualche prova con il mignolo.

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