Ufo: i sovietici sapevano come contattare gli alieni?

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Per far luce sul fenomeno degli Ufo occorre porsi domande e cercare risposte anche “non ufficiali”, come quelle di un ex alto ufficiale sovietico: Vasily Yeremenko.

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Le dichiarazioni di Vasily Yeremenko

L’articolo che ci ha aperto gli occhi è stato pubblicato in origine su Fanwave.it con la doverosa premessa che se occorre sempre porsi domande, cercare risposte anche “non ufficiali” e sospettare di chi vorrebbe troppo rapidamente archiviare l’argomento Ufo classificando i casi di avvistamenti di oggetti volanti non identificati come semplici allucinazioni o bufale, è anche necessario verificare l’autenticità dei documenti e delle fonti, per evitare di incappare in bufale (o “fake news” che dir si voglia).

Nel 2015 hanno fatto rumore, ad esempio, le dichiarazioni di Vasily Yeremenko, che un articolo a firma di Svetlana Smetanina (link) apparso sul sito in inglese della Pravda definisce un ex Maggiore Generale del Fib (Federalnog istražnog biroa o Servizio federale di investigazione, il servizio di intelligence che nel 1991 sostituì il Kgb).

Yeremnenko sarebbe stato anche un membro dell’Accademia di sicurezza, difesa e forze dell’ordine: non proprio un soldato semplice che passava di lì per caso, insomma.

Informazioni top secret dell’era sovietica

Ebbene: Yeremenko durante l’era sovietica, quando l’alto ufficiale prestava servizio presso il Kgb (il servizio segreto militare russo) e sovraintendeva all’aeronautica militare e allo sviluppo della tecnologia aeronautica, venne a contatto con “una gran quantità di informazioni” relative alla comparsa di oggetti volanti non identificati.

In realtà questa storia era già stata diffusa dalla stessa Pravda, in russo, nel febbraio 2013. Yeremenko ha anche riferito che i sovietici avevano “imparato a contattare gli Ufo a Vladimirovka”, presso un poligono di tiro su terreni dell’Accademia delle Scienze.

Qui il ministero della Difesa e il Kgb avrebbero condotto esperimenti su larga scala di fenomeni paranormali, attirando gli Ufo alieni con test di nuove armi e ammassamenti di forze armate.

Contatti con alieni sono già avvenuti

“Per fare questo – ha proseguito Yeremenko – abbiamo notevolmente aumentato il numero di voli militari e di movimento delle apparecchiature. Se l’intensità dalla nostra parte aumentava, la probabilità che gli Ufo apparissero era del 100%”.

In un’altra versione della storia la giornalista aggiunge una ulteriore dichiarazione di Yeremenko secondo cui i partecipanti ai test iniziarono a cercare il contatto con gli extraterrestri.

“Funzionava così: una persona a terra agitava le braccia, muovendole due volte a destra e due volte a sinistra. La sfera nel cielo reagiva facendo altrettanto, oscillando due volte a destra e due volte a sinistra. Ma non siamo mai riusciti a capire di cosa si trattasse”.

Le conclusioni degli scienziati sovietici

Così dopo sei mesi di lavoro “gli scienziati arrivarono a tre conclusioni riguardo agli Ufo: che la scienza moderna non è/era ancora in grado di identificare tali fenomeni; che si sarebbe potuto trattare di mezzi di ricognizione degli Stati Uniti o del Giappone; che effettivamente vi sarebbe potuto essere l’influsso di una civiltà extraterrestre”.

Le dichiarazioni di Yeremenko sembrano confermate da quelle di Alexey Savin, che la Smetanina qualifica come Tenente Generale a capo dell’unità di gestione di esperti dello Stato maggiore generale sovietico.

Nell’ambito degli esperimenti paranormali, ai quali parteciparono 200 esperti da tutto il paese, sostiene Savin, gli scienziati avrebbero creato tre gruppi (composti rispettivamente da scienziati, militari e donne).

Alcuni esperti visitarono un Ufo

Alla fine i russi sarebbero riusciti a entrare in contatto con una civiltà aliena, grazie alla sintonizzazione del “contorno energetico del cervello umano su una particolare onda, simile ad un onda radio”.

A sei dei partecipanti agli esperimenti sarebbe stata concessa da parte degli extraterrestri una possibilità di contatto fisico e addirittura due di loro sarebbero anche riuciti a salire a bordo di un Ufo alieno.

Per chi non crede nell’esistenza di Ufo e alieni, o quanto meno all’ipotesi che un contatto sia già avvenuto, la storia presenta tuttavia troppi interrogativi privi di risposta.

Perché in tanti anni nessuno disse mai nulla, né da parte delle autorità né di coloro che a dire dei due militari furono coinvolti negli esperimenti?  E perché la Pravda ha pubblicato la storia prima in russo e poi, dopo oltre due anni, in inglese? Voi che ne pensate?