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“Maison Close”, la serie francese ambientata in un bordello

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Sesso intrighi, potere, in una casa chiusa nella Parigi di fine 800, dove nulla è lasciato all’immaginazione, con una realtà molto cruda ed esplicita. Maison Close, la casa del piacere, è la serie che ha stregato la Francia. Più adatta va detto a un pubblico adulto (le scene di sesso non mancano), il secondo episodio in Italia su Laeffe (canale 50 del digitale terrestre e canale 139 di Sky) domani alle 22. Ambientata all’interno del Paradis, la casa chiusa parigina più esclusiva di fine ‘800, è la storia di un bordello e delle ragazze che provarono a sfidare una società intera.

Siamo a Parigi, nell’anno di grazia 1871: le signore che lavorano nel locale di lusso, dove i clienti sono uomini facoltosi, potenti, o anche semplici sfruttatori, vivono ogni giorno nel costante sforzo di liberarsi da questa schiavitù e ottenere la libertà. Protagoniste Rose (Jemima West), Vera (Anne Charrier) e Hortense (Valérie Karsenti), delle donne schiave, che cercano di riscattare la loro libertà, lottando contro la violenza e lo sfruttamento.

Tra queste ci sono appunto la giovanissima Rose, giunta in città in cerca di sua madre ma costretta con la forza a prostituirsi, Vera che a 35 anni sa che la fine della sua carriera è vicina ma per liberarsi deve puntare tutto sul barone Du Plessis, il suo cliente più abituale e infine Hortense, la proprietaria del Paradise, che cerca di prendersi cura delle sue ragazze e di resistere alle pressioni di un delinquente in cerca di soldi facili. Nel secondo episodio, in onda domani alle 22 su Laeffe, Vera torna ad essere rinchiusa nel Paradis dopo la morte del barone Du Plessis. Al contrario la giovane Rose si ribella e cerca invano di fuggire.

La polizia è però sulle sue tracce e la riporta repentinamente al Paradis. Le ragazze sono in tumulto dopo l’attacco ad una di loro, che viene vigliaccamente sfregiata con dell’acido da un cliente. Non sentendosi più protette, guidate da Vera, organizzano uno sciopero. Hortense, decide nel frattempo di mettere all’asta la virtù di Rose per poter pagare le pendenze che gravano sul bordello. Ma la giovane non sopporta il gioco al rialzo che si crea attorno a lei, quindi si ribella di nuovo alla sua situazione. A peggiorare le cose arriva il fratello di Hortense, Pierre, che riesce a rilevare l’attività della sorella e a prendere in mano la casa.

Jemima West, l’attrice che nella serie interpreta la giovane Rose, spiega cosi’ la scelta di recitare scene forti nei panni di una prostituta: “Queste ragazze hanno alle spalle delle storie davvero tragiche. E nella serie non si cerca di sensazionalizzare una professione che degrada la figura femminile, nonostante le scene sfacciate. La realtà è che lo spettatore ha bisogno di un po’ di sollievo, e di commedia, in quanto la serie è già dark di suo”. Diretta da Mabrouk El Mechri, pur nell’ambientazione rigorosa di fine Ottocento, bella la fotografia, va segnalato l’inserimento di una colonna sonora pop (si va da Micky Green ai Troggs) forse l’intento quello di rompere gli schemi.

 

Fonte: Ansa.it

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