Gli uomini pensano con il pisello?

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L’uomo possiede un organo riproduttivo ed un cervello, ma non  abbastanza sangue per far funzionare entrambi nello stesso momento.

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Gli uomini palesano nella stragrande maggioranza una grave forma di allergia all’intimità emotiva, spesso l’unico vero obiettivo della vita di un giovane maschio single è quello di arrivare in “goal” con il minor numero di passaggi possibile. Che gli uomini pensano con il pisello è uno stereotipo della popolazione femminile o una verità? Le parole “testa” e “testicoli” hanno la stessa origine. Una coincidenza? Gli uomini pensano sempre al sesso, sono poco propensi alle coccole, non riescono proprio a evitare di voltarsi se passa una minigonna. Luoghi comuni? Questi comportamenti hanno una spiegazione neuroscientifica e gran parte del conflitto tra uomini e donne è alimentato da aspettative che derivano dalla mancanza di comprensione delle reciproche differenze innate. Nel mio caso specifico il cervello è il secondo organo in ordine di preferenze, sul primo gradino, quello più alto del podio c’è senza ombra di dubbio il mio pisello. Il sesso è davvero solo ciò che importa agli uomini? E’ un falso mito o è davvero la natura del maschio seguire questo unico stimolo? Il pene non è solo una parte del corpo maschile, è la parte del corpo maschile attorno a cui ruota tutto l’essere maschio. Per le donne ammettere che l’unico scopo nella vita di un uomo è usarle come oggetto sessuale non è bello, la scienza però ci spiega che in parte è così. Il cervello maschile è predisposto per essere il teatro di frequenti pensieri erotici. Una ricerca dei soliti studiosi americani, sostiene che la semplice presenza di donne “scopabili” nel raggio di cento metri, inibisca gli uomini, spingendoli a dimenticare anche le nozioni più elementari. I ricercatori hanno sottoposto ad una serie di test un campione di giovani maschi eterosessuali. A tutti è stato chiesto di ricordare una successione di lettere dell’alfabeto. Quindi ciascuno dei soggetti ha trascorso sette minuti in compagnia di una donna attraente. Poi il test è stato ripetuto. La seconda volta, tutti gli studenti hanno ottenuto risultati decisamente peggiori della prima. La ragione a questo punto è di semplice deduzione, gli uomini quando incontrano una donna attraente usano istintivamente gran parte delle risorse cognitive, per fare buona impressione su di lei, insomma per far “goal”. Gli uomini sono programmati dall’evoluzione per pensare a come trasmettere i propri geni. Quando un uomo incontra una donna è concentrato sulla riproduzione. Una donna cerca anche altri attributi, come la gentilezza, la sincerità, la stabilità economica, infatti la ricerca suggerisce che le donne non perdono la testa allo stesso modo, quando incontrano un uomo attraente. Dunque, prescindendo da qualsiasi tipo di pregiudizio, gli uomini sono più propensi delle donne a prendere in considerazione un’interazione in termini d’accoppiamento. Sicuramente la società, la cultura e l’educazione giocano la loro parte fornendo stereotipi per cui un uomo deve pensare solo al sesso, oggi sappiamo che nel cervello maschile l’impulso sessuale occupa uno spazio, nell’ipotalamo, che è due volte e mezzo più grande di quello occupato nel cervello femminile e che i pensieri sessuali guizzano nel cervello maschile notte e giorno, in particolare nella corteccia visiva, tenendolo sempre pronto a cogliere un’occasione sessuale che gli si presenti. Le donne non sempre si rendono conto che l’organo maschile ha una mente tutta sua. Il nostro “amichetto” comanda sulla ragione, donne: bisogna rassegnarsi.

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