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Videogames, Directx 12: l’analisi completa.

Le Directx sono una collezione di API per lo sviluppo semplificato dei videogiochi. Spesso vengono distribuite insieme ai videogiochi, ma sono implementate anche direttamente nel sistema operativo.

Le Directx 12,segnano un nuovo passo in avanti delle API di Microsoft, dopo quattro anni di sviluppo congiunto tra il colosso americano e gli sviluppatori di core grafici, e si prefissano di ridurre l’overhead imposto dai driver, nonché di offrire un controllo più diretto agli sviluppatori sulla GPU.

Il primo lavoro su queste nuove Directx 12 è quello di semplificare l’opera degli sviluppatori, gestendo la memoria e la distribuzione del lavoro sui core. Esse permettono di parallelizzare e distribuire in modo molto più efficiente il carico tra i differenti core della CPU.

Migliorando la gestione della memoria, si riducono gli effetti di frammentazione e si ha un frame rate molto più costante. Tali funzioni supportano anche un maggiore bilanciamento delle scene 3D, nonché nuovi algoritmi per le collisioni, gestione delle trasparenze ed una nuova visione sulla geometria grafica.

Grazie a queste nuove librerie grafiche, Microsoft asserisce che si può raddoppiare il frame rate a paragone delle passate Directx 11, con una prestazione media del 20% superiore rispetto ai titoli comparati o alle applicazioni 3D.

Nell’ultima comparazione pubblicata da FUTUREMARK, si può vedere che le DX12 riescono a migliorare del 1547% sulla Radeon R9 290X e del 953% sulla Radeon R7 260X, molto più dei valori dichiarati ufficialmente da Microsoft.

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Il produttore delle DX12, afferma che per ogni WATT consumato, esse svolgono un lavoro 6 volte maggiore rispetto alle DX11.

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Con il minor consumo, l’autonomia dei dispositivi mobili come tablet e smartphone aumenterà notevolmente, anche se, c’è da dire, i giochi su questi dispositivi sono per lo più un generatore d’immagini.

Gli sviluppatori di Ashes of Singularity, tuttavia, hanno dichiarato che il passaggio alle DX 12 ha consentito di migliorare le prestazioni del titolo del 70%.

La buona notizia è che la maggior parte di noi potrà beneficiare di queste nuove Directx 12, senza dover cambiare PC o scheda video. Microsoft stima che il 50% della base installata sarà in grado di avvantaggiarsi delle DX 12 al debutto di Windows 10 (invogliando così gli utenti di Windows 7, 8 e 8.1 a regolarizzarsi col nuovo sistema). Più concretamente, Nvidia ha annunciato che la sua generazione di GPU DX 11 supporterà le DX 12, ossia tutte le GPU basate su architettura Fermi, Kepler e Maxwell, dalla serie 400 in poi. AMD offrirà driver DX 12 per tutte le schede basate su architettura GCN 1.0, 1.1 e 1.2 attualmente in commercio.

Riguardo all’implementazione delle nuove librerie grafiche sulla propria console, miglioramenti sono possibili, ma Microsoft resta guardinga. Gli sviluppatori hanno visioni in materia piuttosto differenti. Per CD Projekt RED (The Witcher 3, gioco che va a 900p su Xbox One), i miglioramenti delle DX 12 da soli non possono compensare i limiti fisici della console consentendo un gameplay in Full HD (1080p).

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In ogni caso, non dovremmo aspettarci che l’arrivo delle DirectX 12 su console generi drastici cambiamenti sulle capacità grafiche di Xbox One, soprattutto perché la versione delle DX 11 per questa console è già stata modificata per rendere la programmazione più vicina all’hardware. La nuova API porterà più prestazioni ma in particolare semplificherà enormemente il lavoro degli sviluppatori che vogliono offrire gli stessi giochi su PC e console, e faciliterà il gaming tra piattaforme differenti.

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Laureando in Scienze Politiche delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli, vive nella ridente e camaleontica cittadina di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, alle pendici del Vesuvio. Rappresentante in Ateneo e capogruppo di "Sinistra ed indipendenti", si diverte a fare il polemico.

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