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L’inquinamento ambientale incide più di quanto si possa pensare sulla salute degli uomini: il problema è reso ancora più grave, trattandosi di un fattore antropico.
Guerre, disastri nucleari, estrazioni di minerali dalle miniere, traffico veicolare, produzione industriale sono tra le principali cause dell’inquinamento atmosferico. Gli effetti sull’ambiente sono gravissimi:
- l’effetto serra, cioè un surriscaldamento della parte bassa dell’atomosfera, che a lungo andare può provocare lo scioglimento dei ghiacci;
- il buco dell’ozono, cioè un assottigliamento dello strato di ozono nelle regioni polari;
- piogge acide, che corrodono i monumenti, danneggiano le piante impedendo la fotosintesi, provocano l’accumulo di sostanze tossiche nei fondali e nei sottosuoli, influenzando le piante che crescono sui terreni infetti (e, di conseguenza, la frutta e verdura che mangiamo).
Alla stregua di tutti questi fattori, quali sono i luoghi più inquinati del mondo? Ecco una classifica delle località in cui è preferibile non accostarsi mai:
- Sumgayit, Azerbaijan. In questo polo petrolchimico dell’ex URSS l’incidenza del cancro nella popolazione è superiore del 51% alla media nazionale dell’Azerbaijan e molto comuni sono le malformazioni infantili e le mutazioni genetiche.
- Chernobyl, Ucraina. Qui nel 1986 c’è stata la più grave catastrofe nucleare mai verificatosi. A distanza di trent’anni, gli effetti sono ancora più che visibili, soprattutto sui bambini che, nati con gravi malformazioni fisiche o con ritardi mentali a causa delle radiazioni nucleari, spesso vengono abbandonati dai genitori.
- Derzhinsk, Russia. Il primato di “città più inquinata della Terra” se l’è guadagnato grazie alle industrie belliche che, per la costruzione di armi chimiche, hanno utilizzato materiale altamente nocivo per la salute. Non per caso, qui l’aspettativa di vita è tra le più basse del mondo (42 anni per gli uomini, 47 per le donne). In Russia esistono anche altre città altamente inquinate: tra queste Norilsk, dove opera la compagnia industriale più inquinante del Paese.
- La Cina “vanta” di addirittura tre città ad alto tasso di inquinamento: Linfen, Tianying e Pechino. A Linfen ci sono miniere di carbone, raffinerie e impianti siderurgici che rendono l’aria irrespirabile. A Tianying ci pensa l’estrazione del piombo a provocare gravi disturbi mentali nella popolazione, mentre nella capitale, Pechino, solo con un pò fortuna si può vedere uno scorcio di cielo tra le nuvole di smog e polveri sottili che coprono la città.
- Anche l’India, purtroppo, è uno Stato molto esposto alle emissioni industriali che, a causa delle emissioni di polveri sottili, provocano tumori nella popolazione. Le città più soggette al problema sono New Dehli, la capitale, Vapi, che corrisponde alla valle più industrializzata del Paese, e Sukinda, la cosiddetta “valle della cromite” a causa del cromo che qui viene estratto.
- Kabwe, Zambia. Qui nel 1902 furono aperte dagli inglesi alcuni giacimenti minerari, di cui ne hanno usufruito fino al 1992 quando sono stati chiusi. Purtroppo le conseguenze sono ancora presenti: negli abitanti c’è una concentrazione di piombo nel sangue ben 10 volte superiore al massimo consentito.
- Il Sud america non è assente dall’elenco. In Perù, infatti, ci sono due città i tassi di inquinamento superano i limiti. Si tratta di La Rinconada, in cui il mercurio che fuoriesce dalle miniere rende l’aria irrespirabile, e La Oroya,
rovinata anch’essa a causa dell’estrazione mineraria.
Anna Cecere
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- Tags: buco dell'ozono, chernobyl, Cina, città inquinate, India, inquinamento, new dehli, Pechino, perù, piogge acide, russia