Chi ha ucciso il leone Cecil?

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Il caso del leone Cecil aveva scosso profondamente la comunità internazionale dopo averla tanto emozionata: il leone più amato della riserva naturale dello Zimbawe è stato barbaramente ucciso da un cacciatore come trofeo in una battuta di caccia – attenzione – non autorizzata. Da anni Cecil era l’attrazione turistica dello Zimbawe e oggetto di studio scientifico dell’Università di Oxford dal 1999. Adesso Cecil non è più nulla, anzi si: è un trofeo di caccia.




Inizialmente sconosciuta l’identità del cacciatore che aveva messo fine alla vita dell’animale, le indagini si erano focalizzate su un cacciatore spagnolo adesso totalmente scagionato dall’accusa. E’ stata resa nota l’identità del vero colpevole: Walter Palmer, 55enne di Bloomington, Minnesota, dentista di professione.Cecil-Zimbawe





L’indignazione è tanta, soprattutto sul web, ed è in corso una petizione che ha già raccolto oltre 300mila firme per porre fine a questo scempio interrompendo i permessi di caccia che consentono ai turisti di uccidere animali selvatici. Inoltre, pare che il dentista sia stato sommerso di lettere di insulti e anche di minaccia e che la sua pagina web invasa dalla comunità internazionale interamente schierata contro Palmer.

Sembra, come rivelato dal giornale inglese Telegraph che l’uomo abbia pagato una guida – circa 50.000 euro – per accompagnarlo nella sua battuta di caccia e avrebbe ingaggiato un cacciatore esperto, tale Theo Bronkhorst, per aiutarlo nell’impresa. Le dinamiche sono ormai rese note: il leone sarebbe stato attirato con un’esca all’esterno dei confini del parco nazionale Hwange – dove Cecil viveva – poi ferito con una freccia avvelenata e infine ucciso e decapitato. Nessuna pietà.

Non avevo idea che quel leone fosse un animale prediletto e facesse parte di uno studio scientifico. Ignoravo totalmente che il leone avesse sul corpo il segnalatore – ha dichiarato il dentista tentando di giustificarsi Sono profondamente rammaricato dal fatto che l’attività che amo e svolgo in maniera responsabile e legale abbia portato alla morte di questo leone

Sicuramente il suo tentativo di giustificarsi non aiuterà la sua posizione e non ridarà la vita a Cecil. Ora, Palmer e i suoi complici africani rischiano fino a 15 anni di carcere. Inoltre, dagli States arriva la notizia che qualora fosse certo che la somma versata alla guida fosse effettivamente destinata a quella battuta illegale di caccia, la situazione di Walter Palmer si aggraverebbe anche dell’accusa di corruzione compiuta all’estero.

Piccola rivincita per l’intera comunità ma di certo non per il povero Cecil.

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