Odd Mag
1 Comment 225 Views

Giuseppe Sapio: la notorietà ai tempi degli haters

Giuseppe Sapio

Giuseppe Sapio, quindici anni, un motto ottimista ed una vaga somiglianza a Justin Bieber, nell’aspetto e nelle reazioni che suscita nel popolo del web italiano: idolatrato da alcuni (nonostante la mancanza di qualsiasi talento artistico) e odiato da tanti, ma davvero tanti. Ad oggi il suo profilo personale conta circa 138.000 follower ed il suo primo singolo rap che, riprende nel titolo il suo motto Sorrido sempre ciao!, ha raggiunto le 264.000 visualizzazioni in meno di un giorno dall’uscita su Youtube. Ma quello che colpisce di questi numeri da webstar è la percentuale di haters (letteralmente tradotto in «odiatori») che compone il pubblico di Sapio: in queste ventiquattro ore di presenza su Youtube, il video del suo singolo è stato in grado di superare i 15.000 dislike e centinaia di commenti negativi.

sapio dislike

La stessa avversione per il personaggio in questione si può riscontrare sul suo profilo personale nel quale, dando una rapida scorsa ai commenti, ci si accorge che nove su dieci sono insulti alla sua persona e a chi ne apprezza idee e gesti.

Considerati questi dati, la domanda è una: cosa rappresenta oggi Giuseppe Sapio? In my honest opinion incarna nella sua persona il nuovo concetto di notorietà, quella per la quale non conta cosa tu sappia fare né se il giudizio che ha di te il pubblico sia positivo o negativo: quello che conta è quanto tu sia in grado di generare commenti e visualizzazioni che, se sfruttati nella maniera giusta, tra banner pubblicitari e sponsorizzazioni, permettono anche di monetizzare. E ben vengano quindi le centinaia di migliaia di visualizzazioni dai curiosi e le migliaia di commenti offensivi per questi personaggi se gli permettono di appagare il proprio istrionico ego e, se gli va bene, anche il proprio portafogli.

Profetiche appaiono a questo punto le parole di Wilde:

There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.

Maldestramente tradotto in italiano, questo aforisma recita: «Nel bene o nel male, purché se ne parli». Continuiamo pure a parlare di Giuseppe Sapio, bene o male che sia tanto, lui, sorriderà sempre. Ciao.

 

About the author:
Has 30 Articles

Domatori di parole, giocolieri con le immagini, equilibristi sul filo della cultura: in quattro parole, lo staff di Odd.

1 COMMENT
  1. LaFilleRouge

    L’altro giorno avevo voglia di ascoltare Pino Daniele. Vado su youtube e cerco “A me me piace”. Viviamo in un mondo in cui Piccolo Lucio, nei risultati, viene prima di Pino Daniele. Per questo facciamo schifo: perché ci piace più la Nutella che il Blues.

LEAVE YOUR COMMENT

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back to Top