Cinque motivi per cui papà Castoro ci ha traumatizzato

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Vi ricordate il cartone animato “Papà Castoro”? Per chi non rimembrasse (beati voi che siete giovani), si tratta di una serie francese andata in onda sulla Rai negli anni novanta.

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Vi ricordate il cartone animato “Papà Castoro”? Per chi non rimembrasse (beati voi che siete giovani), si tratta di una serie francese andata in onda sulla Rai negli anni novanta avente come protagonista un castoro (appunto Papà Castoro) che trascorreva le sue giornate a raccontare storie ai suoi tre figlioletti. Questo cartone animato è stato probabilmente uno dei più traumatici della nostra infanzia, capace di generare depressione e nei peggiori casi, istinti suicidi, al solo sentirlo nominare. Vediamo quindi insieme i motivi per cui questo dentuto babbo ha contribuito a rendere drammatiche le nostre esistenze.

1. I nomi dei figlioletti. Voglio ammettere che non tutti conosciamo la lingua francese e questo è un gran peccato ma è fuor di dubbio che i tre castorini avevano nomi dal significato molto equivocabile, soprattutto quando li si sentiva biascicare tutti insieme durante la sigla iniziale. I tre si chiamavano Caline, Grignotte e Benjamin, puntualmente percepiti come Calì, Mignott e Besciamella.

2. Le storie deprimenti. Le storie raccontate da Papà Castoro fanno parte della tradizione classica, infatti molte erano favole esopiche. Peccato che in tutte fosse malcelata un’enorme dose di tristezza, una pesantezza secolare, vecchia come il cucco, che a ben vedere di divertente e spensierato avevano ben poco.

3. La morale spinta. Come dicevamo, queste favole avevano poco di gaio perché erano sempre intrise di una morale pedantissima e probabilmente inadeguata per un cartone animato destinato a dei bambini piccoli. C’era sempre qualcosa da imparare, qualcuno da condannare o su cui puntare il dito. Drammatico.

4. L’ambientazione bucolica. Il buon Papà Castoro vive in una tranquilla casetta in Provenza circondata dal nulla. Se ci pensate bene, fa pensare un po’ a Twin Peaks.

5. Papà Castoro stesso. Chi era in realtà questo Papà Castoro? Con chi aveva avuto questi figli? Perché sapeva sempre tutto se poi viveva isolato in una casupola sperduta? Come sosteneva la famiglia? Di cosa si occupava? Era il ghost writer di Mario Adinolfi?

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