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Arrivano i “Moss”, i graffiti che rispettano l’ambiente.

Graffiti ecologici sui muri delle città.

mossgraffiti

Siamo sempre stati abituati a vedere i muri delle nostre città imbrattate da enormi graffiti colorati.

Parlare però solo di “muri delle città” sarebbe come dire una mezza bugia – o una mezza verità, in ogni caso il risultato non cambia – perché i graffiti sono praticamente ovunque: sulle saracinesche dei negozi, sui mezzi di trasporto pubblici e, ahimé, molto spesso li ritroviamo anche sui monumenti.

C’è chi considera i graffiti un atto di vandalismo fine a se stesso, magari ad opera di un gruppo di ragazzini che in piena crisi adolescenziale sentono il bisogno di affermare la propria identità lasciando la loro firma in giro, e c’è chi invece ritiene possano essere considerati una forma d’arte.

Ma non è questo il punto.

Quello a cui nessuno sembra pensare è che l’uso della bomboletta di vernice spray -così come quello del deodorante!- è altamente dannoso per l’ambiente a causa delle numerose sostanze tossiche che contengono.

Non vi preoccupate però, perché è stata trovata una soluzione green anche per questo.

E quindi cosa si sono inventati? I graffiti ecologici!Graffiti

Cioè? Si chiamano MOSS Graffiti, e sono particolari tipi di graffiti ecologici, quindi assolutamente non nocivi per l’ambiente, che sostituiscono la vernice delle bombolette con un elemento naturale al 100%, il muschio.

Inutile dire che anche in questo caso esiste una vera e propria street art dei graffiti ecologici, che hanno cominciato a diffondersi grazie ad un’artista ungherese Edina Tokodi, in arte Mosstika, che ha dato vita ad una campagna di ambient marketing, utilizzando semplicemente la tecnica dello stencil.

Ma non è finita qui, perché i MOSS Graffiti vengono spesso utilizzati, ad esempio, anche per la riqualificazione delle facciate dei palazzi, o di particolari quartieri nei quali c’è poco verde.

In fondo si può parlare degli ecograffiti come di una strategia: in questo modo il rispetto per l’ambiente e la voglia di esprimersi trovano un punto d’incontro assolutamente originale.

Uno spunto per voi, cari amici writers!

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24 anni, mezza terrona, mezza polentona -ancora devo capire quale delle due metà prevale-. Leggo da sempre, scrivo da poco: di quello che mi piace, di quello che mi emoziona, di quello che mi colpisce.

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