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“No-make up make up”: come ingannare chi vi sta intorno in cinque semplici passi

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Negli ultimi tempi smokey eyes e labbra dai toni fluorescenti dominano le passerelle e i selfie di ogni social network. Per molte sembrerà davvero difficile applicare un rossetto alla perfezione o impugnare un pennello da sfumatura nel modo più corretto, ma nell’era del video tutorial e delle mille sfumature di colore l’obiettivo finale continua a essere solo uno: realizzare un make up che risulti totalmente naturale e che doni un aspetto pulito e radioso.

Ecco allora una mini-guida per trasformarci in bellezze acqua e sapone, contrastando i piccoli difetti del volto ed esaltando i nostri lineamenti. Il segreto? Non esagerare e soprattutto seguire i «cinque passaggi fondamentali»: uniformare, correggere, fissare, illuminare e colorare.

Uniformare

Un incarnato che si sposi perfettamente con i nostri colori è la base per raggiungere il risultato più naturale possibile; la scelta del colore e del tipo giusto di fondotinta (o crema colorata, a seconda delle esigenze) è quindi il momento più delicato di questo passaggio. Per chi non ha la fortuna di avere un make up artist personale come Madonna o per le eterne indecise, di quelle che si svegliano ogni giorno con la pelle diversa, la soluzione più adatta si può trovare nella “stratificazione” di un prodotto, che dovrà essere il più versatile possibile per adattarsi a ogni occasione.

Correggere

Nonostante la stesura di un fondotinta, spesso la “guerra alle imperfezioni” deve essere combattuta in maniera specifica. L’errore più comune è quello di esagerare con il fondotinta creando il classico «mascherone» e macchie, trascurando invece l’applicazione del prodotto giusto nel modo giusto – ovviamente .

Per le occhiaie più dure è consigliabile (a meno che non siano dovute a un’iperpigmentazione della zona) un correttore aranciato e idratante, per contrastare il viola/blu e evitare che si depositi nelle rughette dopo poche ore. Macchie, discromie e brufoletti antiestetici necessitano invece di un prodotto più pastoso e pigmentato, in stick  o in jar, che si fissi sulla zona in questione. Anche qui non bisogna dimenticare di applicare il prodotto nel modo più corretto, picchiettandolo e non stendendolo, per evitare che se ne perda la coprenza, e procedendo poi a sfumarlo verso l’esterno per renderlo più naturale.

Fissare

Passaggio da non trascurare è, successivamente, il fissaggio delle due fasi precedenti. L’errore più comune è quello di non applicare una cipria, per paura di creare un effetto troppo pesante, ritrovandosi così a combattere zona T lucida e fondotinta sui colletti delle camicie dopo solo poche ore. L’ideale è utilizzare una “cipria trasparente” (ce ne sono sempre di più in commercio ultimamente) e dal finish setosoe applicarla nelle zone a rischio, non dimenticando dove abbiamo precedentemente messo il correttore, con il pennello apposito.

Illuminare

Se negli anni ’90 la moda imponeva un’abbronzatura totale dodici mesi all’anno e ci si ricopriva di chili di terra abbronzante l’intero viso, negli anni del contouring incalzante ciò non è più lecito. Sicuramente la maggior parte delle mie lettrici saranno corse a googlare questo termine e non conoscono il gioco di ombre/luci più in voga sulle riviste patinate al momento. Donne, mettetevi comode, perché sto per rivelarvi come alzare i vostri zigomi senza bisturi e farvi perdere cinque chili in un solo colpo (di pennelli).

Il trucco sta nell’effettuare un gioco di ombreggiature nelle zone clou del viso (guance-tempie-mascelle) con una terra preferibilmente non aranciata e sfumarla verso altre appositamente illuminate (zigomi-arco di cupido-arcata sopraccigliare-angolo interno dell’occhio) con un correttore più chiaro della vostra pelle di almeno un tono.

Colorare

Ed eccoci nell’ultima e più delicata fase del nostro lavoro: trasformare ed esaltare il beige del volto, che potrebbe, da solo,  rendere il viso piatto e triste. Nonostante blush, rossetti nude e mascara non siano davvero il massimo del naturale, se utilizzati con parsimonia, possono venire in nostro soccorso per regalarci l’ effetto sano e luminoso tipico delle pubblicità (leggi anche Photoshop).

Mascara nero o marrone che incurvi e allunghi le ciglia senza creare un effetto gommoso o finto:

Blush rigorosamente opaco, dal tono caldo e aranciato per le pelli olivastre, e freddo e rosato per le bellezze diafane:

Rossetto nude e opaco o un gloss trasparente per chi ricerca un effetto bagnato ed estivo. L’obiettivo è evitare l’effetto beige su beige e usare un colore molto simile a quello delle nostre labbra, creando quello che le donne inglesi chiamano «my lips but better»:


Certo, nulla è più sexy di uno sguardo profondo e, a volte, un rossetto può davvero ravvivare una giornata, ma esaltare le nostre forme e colori naturali è lo scopo con il quale  nasce il make up. Sentirsi la versione migliore di sé stesse, ma con qualche trucchetto in più.

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Studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale, ma oso definirmi makeup artist per gioco. Divido i miei interessi e le mie passioni tra Napoli, dove sono nata e vivo, e Parigi, dove ho vissuto e vivrò. Mi nutro di lingue, traduzione, arte e cultura. Combatto il bigottismo e il pressapochismo facendo ciò che amo e amando ciò che faccio.

1 COMMENT
  1. Alessandra

    Ora non ho proprio più scuse, posso osare un trucco nature!

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