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Formula 1: libere di Monaco, Hamilton il più veloce

Nel Principato di Montecarlo le prove libere si svolgono di giovedì a differenza degli altri weekend di gara, situazione che rende ancor di più atipico questo appuntamento del mondiale di Formula 1.

Questo per permettere lo svolgimento anche di eventi minori, come la GP2, senza mandare completamente in tilt la vita del Principato.
Il problema che si viene però a creare per i piloti è il grip. L’asfalto infatti, come si dice in gergo, viene “gommato” il giovedì portando un miglioramento dell’aderenza delle vetture in pista. Con il passaggio del normale traffico cittadino, quando le strade vengono riaperte al pubblico dopo le prove, l’asfalto torna a sporcarsi perdendo così parte della “gommatura”, e questo porta ad un peggioramento del grip delle vetture, costringendo così i piloti a “gommare” l’asfalto di nuovo il sabato mattina.
Focalizzando la nostra attenzione alle libere, il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton è stato il più rapido in entrambe le sessioni di prove, ma comunque al momento non risulta essere il favorito,  con il compagno di squadra Niko Rosberg – che nella prima sessione ha accusato un distacco di 1,012 secondi e di 0,740 secondi nella seconda sessione – vero maestro su queste stradine che durante le due sessioni si è, molto probabilmente, nascosto. Con le due Ferrari di Sebastian Vettel, quarto a 0.385 secondi, e Kimi Raikkonen, ottavo a 0.929 secondi, a mantenere il passo del duo Mercedes.
Come spesso accade i team più forti non si sono dedicati alla ricerca del tempo al limite, ma più che altro hanno praticato “long run” alla ricerca del passo di gara. La sorpresa della prima sessione è stato Max Verstappen, il giovane diciassettenne, che, al debutto assoluto sulle stradine del principato, nella prima sessione si è piazzato secondo in graduatoria a 0.149 secondi da Hamilton. Altro risultato sorprendente nella prima sessione è stato quello di Carlos Sainz Jr, anche lui come il compagno di squadra Verstappen esordiente in Formula 1, quinto assoluto alle spalle del ferrarista Sebastian Vettel.

Tutt’altra storia invece la seconda sessione di prove libere, interrotta dopo solo 15 minuti dall’incidente in uscita dal tunnel dello spagnolo Roberto Merhi, che non ha subito nessuna conseguenza fisica. Subito dopo l’incidente infatti ha iniziato a piovere e la pista si è completamente bagnata prima della ripresa delle prove, che si sono rianimate a 10 minuti dalla fine con la pista umida e pochi piloti in pista, per onorare la solita grande affluenza di pubblico, che ha fischiato piloti e team che hanno deciso di non girare sul bagnato.
Le prime 4 posizioni della seconda sessione sono state monopolizzate da Ferrari e Mercedes con Hamilton che ha fatto il vuoto dietro di se relegando a 7 decimi il compagno di squadra e ad un secondo i due ferraristi con Vettel davanti a Raikkonen. Il più veloce invece durante i minuti bagnati è stato il pilota russo della Red Bull Daniil kvyat, che ha preceduto Fernando Alonso della McLaren Honda.

Appuntamento a domani alle ore 14 in diretta, sia su Sky che sulle reti RAI, per le qualifiche.

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