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Dieta vegana per un neonato; è incoscienza?

Per fortuna migliorano le condizioni del bimbo di 11 mesi ricoverato al Meyer di Firenze per denutrizione, e i genitori, che gli imponevano un’alimentazione vegana, sono indagati per maltrattamenti in famiglia.

Il neonato ricoverato al Meyer di Firenze per malnutrizione era già in cura presso l’ospedale di Pontedera, in provincia di Pisa, dal 27 giugno. Sembra che uno stato regressivo del bambino abbia destato allarme nei genitori. Infatti  il neonato non riusciva a stare seduto e ad afferrare alcuni giocattoli e per questo motivo è stato portato in ospedale. Da subito la situazione è risultata critica, il bambino aveva carenza di vitamine.

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Sembra che adesso si cerchi di capire se il bimbo sia mai stato seguito da un pediatra e, in caso affermativo, se il medico non si fosse accorto di eventuali problemi o atteggiamenti alimentari sconsiderati da parte dei genitori.

L’indagine è solo all’inizio e l’iscrizione dei genitori nel registro degli indagati è principalmente un atto dovuto anche per consentire loro di nominare propri consulenti se si ritenesse necessario svolgere accertamenti.

E’ possibile che la madre alimentasse il piccolo principalmente con il suo latte, poiché il bimbo aveva rifiutato i pasti a base di verdure che gli venivano somministrati. Ma il latte di una mamma che segue un’alimentazione vegana è povero in nutrienti, servirebbe un’adeguata supplementazione di calcio, zinco ferro e vitamina D.

Particolare attenzione va posta, poi, all’assunzione di vitamina B12, essenziale per la sintesi degli acidi nucleici, l’eritrocita e la mielina del sistema nervoso centrale.

La sua deficienza può portare a sintomi gravi e a volte irreversibili.

Una dieta vegana che non preveda adeguate fonti di vitamina B12 potrebbe portare anche a gravi danni all’encefalo.

Purtroppo bisognerà aspettare un’età tra i 3 e i 4 anni per stabilire se il bambino ha subito danni permanenti a causa della sua malnutrizione. Ma intanto dobbiamo chiederci se sia davvero il caso di imporre ai figli le proprie scelte alimentari. Forse bisognerebbe almeno avere la coscienza di chiedere al medico come adeguare lo svezzamento del bimbo a questo stile di vita.

Nel mare di polemiche scaturite dal caso, l’associazione «Progetto vivere vegan onlus» fa sentire la propria voce:

«I bambini, figli di vegani e non, necessitano di nutrienti fondamentali per lo sviluppo. Pur non entrando nel caso specifico, se i genitori non hanno prestato attenzione al regime alimentare del proprio figlio, non è perché sono vegani, ma semplicemente perché sono stati forse colpevolmente superficiali».

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Laureata in Scienze politiche, indirizzo Relazioni internazionali e specializzata in Politiche ed istituzioni dell'Europa, durante la carriera universitaria ho collaborato con gruppi europeisti e assocazioni, quali CEICC ed EU-Logos Athena, pubblicando testi e articoli.

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