Etichetta “Parlante” – Packaging Hi- Tech.
Etichetta dinamica, il confezionamento dei prodotti diventa tecnologico e sostenibile. Il Politecnico di Milano e l’Istituto Italiano di Tecnologia brevettano un sistema in grado di offrire le informazioni differenziate richieste dal marketing.
Un’innovazione amica dell’ambiente e del portafoglio che promette di dare una svolta al mondo del packaging dei prodotti commerciali. Nasce l’etichetta dinamica, un brevetto del Politecnico di Milano e dell’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, che combina infatti sostenibilità e economicità.
Si tratta di una etichetta per imballaggi dinamica, in grado cioè di riportare su un display informazioni diverse a seconda delle necessità di marketing. E’ stampata e/o integrata sulla confezione di carta o plastica, è totalmente riciclabile e economicamente sostenibile.
Quali sono le sue caratteristiche?
DINAMICA, SOSTENIBILE ED ECONOMICA.
Si tratta di una etichetta per imballaggi che viene definita “dinamica” in quanto è in grado di riportare su un display informazioni diverse a seconda delle necessità dettate dal marketing. Può essere sia stampata sia integrata sulla confezioni di carta o plastica, è totalmente riciclabile ed economicamente sostenibile.
“Riciclabile” perché interamente realizzata con materiali recuperabili: tutti i componenti elettronici sono plastici o facilmente separabili dalla plastica e tutti i materiali elettronici della componentistica sono caratterizzati da una bassa temperatura di fusione che permette il recupero di metalli o ossidi di metallo tramite filtraggio.
“Sostenibile” perché dotata di una sorgente energetica fotovoltaica che autoalimenta un modulo di controllo (transistor a film sottile organico a bassa tensione di alimentazione) e un display di visualizzazione (realizzato nella forma di uno strato di materiale elettro-cromico). Il modulo di controllo è predisposto per inviare al display i messaggi desiderati.
L’etichetta è compatibile con gli attuali processi di produzione degli imballaggi, aggiungendo un costo trascurabile.
Il gruppo di IIT che ha lavorato al brevetto è stato seguito da Mario Caironi, Ph.D. e Tenure Track Researcher al CNST@PoliMI di IIT.