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Legalizzazione cannabis: ecco la proposta firmata da 244 parlamentari.

Cresce il numero dei parlamentari italiani che hanno firmato il progetto bipartisan sulla legalizzazione della cannabis.

cannabis

 

 

Secondo alcuni sondaggi (Ipsos), l’83% degli italiani pensa che le leggi contro la diffusione della cannabis siano poco o per nulla efficaci. Il tema delle droghe leggere è sempre stato dibattuto in Italia: c’è chi, più conservatore, sostiene una politica proibizionista e c’è chi, invece, vorrebbe una legge più permissiva, poiché si tratterebbe di regolare un mercato che esiste già ed è già libero, sottraendo fonti certe di guadagno alle mafie, per riempire le casse statali.

della vedovaSono 244 (204 deputati e 40 senatori) i parlamentari che hanno firmato il progetto di legge per la legalizzazione della cannabis, un numero cresciuto rispetto agli iniziali 218. «Sono aumentati i consumatori, sono aumentati i soldi alle mafie e i processi» osserva il promotore dell’Intergruppo per la Cannabis legale, Benedetto Della Vedova (Gruppo Misto, ex Radicale), secondo il quale cambiare verso è ormai una misura di civiltà. In questo progetto lo seguono, tra gli altri, Roberto Giachetti (Pd), Luigi Manconi (Pd), Alessandro Di Battista (M5s), Luigi Di Maio (M5s), Giuseppe Civati (Gruppo Misto, ex Pd), Stefano Fassina (Gruppo Misto, ex Pd), Arturo Scotto (Sel), Pierpaolo Vargiu (Scelta Civica).

La proposta mira a disciplinare i vari ambiti connessi alla legalizzazione della cannabis, dal possesso alla vendita, dalla produzione all’uso. Ma cosa prevede il disegno di legge nel dettaglio? Scopriamolo insieme.

  • Per quanto riguarda il possesso, i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo: 15 grammi a casa, 5 grammi fuori casa. Per i minorenni, resta il divieto assoluto.
  • L’autocoltivazione è prevista: si potrà coltivare a casa fino a 5 piante e detenere il prodotto da esse ottenuto. Basta una semplice comunicazione. Vietata, però, la vendita del raccolto.
  • cannabis social club saranno enti senza scopo di lucro, ai quali saranno ammessi fino a 50 membri maggiorenni e residenti in Italia, finalizzati alla coltivazione in forma associata.
  • La vendita al dettaglio avverrà in negozi dedicati e muniti di apposita licenza. Vietate importazione ed esportazione.
  • L’autocoltivazione per fini terapeutici sarà resa possibile, mentre le modalità di prescrizione, consegna e dispensazione dei farmaci a base di cannabis saranno rese più semplici.
  • Non si potrà fumare cannabis in nessun luogo pubblico o aperto al pubblico, parchi compresi.
  • Il divieto di guida in stato di alterazione resta.
  • Il 5% dei proventi dati dalla legalizzazione della cannabis andranno al Fondo nazionale per la lotta alle droghe.

SalviniTra i contrari alla proposta di legge, Matteo Salvini: «Personalmente sono favorevole alla legalizzazione della prostituzione perché fino a prova contraria il sesso non fa male, la cannabis sì». Pronta la replica di Della Vedova: «Mi chiedo se nel desiderio di Salvini di legalizzare la prostituzione ci sia anche la legalizzazione delle prostitute, che sono in maggioranza straniere, sfruttate e senza permesso di soggiorno. Nessuno dice che la cannabis fa bene. Ma abbiamo consumi molto più nocivi, alcol e tabacco in primis, che sono legalizzati e tassati, e il cui consumo viene dissuaso. E’ esattamente quello che pensiamo si debba fare per la cannabis. O Salvini vuole proibire anche alcol e tabacco?».

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Laureanda in Scienze Politiche, è odd inside. L'ironia ed il sarcasmo, le sue armi preferite.

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