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Buon compleanno Lady D.

Il 1° luglio 1961 nasceva Lady Diana, una donna tanto forte quanto debole, intrappolata in una vita troppo tradizionale per lei e delusa da un matrimonio fatto di interessi e senza amore.

imagesLa principessa ha fatto molto parlare di sé, non solo per il matrimonio e il divorzio con il Principe Carlo d’Inghilterra, ma anche per il suo svelarsi negli aspetti più umani, nei sogni e nelle debolezze.

Ma chi era veramente Lady Diana? La Femme fatale, sempre in cerca di amore e attenzioni, come la descrivevano i giornali scandalistici, oppure la principessa sempre pronta ad aiutare i più deboli? Probabilmente racchiudeva in sé entrambe le personalità. Una mamma dolce e tenera con i suoi figli e con i più bisognosi, Lady D., così come veniva definita dai media, aveva preso a cuore i suoi doveri reali tanto da farli diventare degli impegni sociali.

A metà degli anni ‘80 è stata madrina di diversi enti di beneficenza che lavoravano con i senza tetto, i giovani, i tossicodipendenti e gli anziani, senza contare l’appoggio ai diversi Ospedali per i bambini o alle associazioni contro l’AIDS e la lebbra, o ancora il sostegno alla Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo, un sostegno che fu decisivo per l’approvazione della legislazione in proposito nel Regno Unito. Su un invito della leader americana del movimento, Jody Williams, Diana si fece fotografare dalla stampa mentre ispezionava un campo minato della ex-Jugoslavia: le sue immagini, con elmetto e giubbotto protettivo, fecero il giro del mondo. La campagna vinse il premio Nobel per la pace nel 1997, pochi mesi dopo la sua morte.images (3)

Con la sua immagine aiutò soprattutto i bambini poveri dell’Africa e fu accanto a personalità come Nelson Mandela, il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso e Madre Teresa di Calcutta, con la quale si incontrò molte volte e che divenne la sua guida spirituale.

Ma questo aspetto angelico e protettivo della sua personalità si scontrava con l’esigenza di sfuggire agli obblighi matrimoniali e reali, con i suoi frequenti tentativi di suicidio e con il suo bisogno di attenzioni. Forse il suo atteggiamento era una risposta all’indifferenza di suo marito, come più volte Lei stessa ha confermato, e infatti dopo la morte di Lady D. si è scoperto che il principe non aveva mai troncato la sua relazione con Camilla Parker-Bohles, sua vecchia fiamma. Inoltre, da indiscrezioni, sembra che il marito non facesse altro che farla sentire inappropriata e sbagliata per il suo ruolo. Col senno di poi si potrebbe affermare che in realtà quella del principe era solo una forma di difesa contro una donna, sua moglie, che dal nulla aveva attratto l’attenzione su di sé lasciando a lui solo l’immagine del goffo Principe del Galles.

images (5)Intanto molti flirt sono stati attribuiti alla principessa Diana e la sua vita privata era sempre sotto i riflettori, anche se si racconta che l’ultima storia, quella con Dodi Al-Fayed, fosse seria, tanto da pensare di sposarsi.

Naturalmente questo non potremmo mai saperlo vista la tragica fine avvenuta il 31 agosto 1997 sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, quando la loro Mercedes, guidata dall’autista Henri Paul, si infranse contro il tredicesimo pilastro della galleria. Restano le supposizioni e i dubbi irrisolti sull’incidente. Non è chiaro se sia giusto definirlo così. La colpa è dell’autista? Dei paparazzi che tallonavano l’auto? Oppure si è trattato di un complotto?

Probabilmente non avremo mai una risposta a queste domande. Ad ogni modo, buon compleanno Lady D!

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Laureata in Scienze politiche, indirizzo Relazioni internazionali e specializzata in Politiche ed istituzioni dell'Europa, durante la carriera universitaria ho collaborato con gruppi europeisti e assocazioni, quali CEICC ed EU-Logos Athena, pubblicando testi e articoli.

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