7 luglio 2015, 17:36

Addio plastica: anche Lego passa al green.

Ancora buone notizie dal fronte ambientale: la Lego, una delle più grandi aziende produttrici di giocattoli che ha costruito il suo impero sulla plastica, si da al green.

In seguito alle polemiche mosse da Greenpeace a causa di un accordo con la compagnia petrolifera Shell, il gruppo danese è pronto ad investire circa 134 milioni di euro per sbarazzarsi dell’ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene), il materiale di cui sono composti i famosi mattoncini colorati.

La mission della Lego, rispettando la responsabilità di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, cercherà in futuro di dare un’impronta positiva proponendo ai bambini temi di sostenibilità e responsabilità ambientale.

Anche perchè si sa, il rispetto dell’ambiente si impara da piccoli, prima che sia troppo tardi insomma.

L’idea è quella di sostituire l’ABS con materiali alternativi più rispettosi dell’ambiente: ancora non è stata trovata una risposta definitiva al problema, ma fra le possibili ipotesi troviamo la plastica riciclata, alcuni materiali organici o addirittura di un mix di queste due soluzioni.

La questione del resto non è proprio facile da sbrogliare: i nuovi Lego infatti, dovranno avere lo stesso aspetto e restituire la stessa sensazione al tatto di quelli che siamo abituati a trovare attualmente nei negozi, ma soprattutto dovranno assicurare gli stessi standard di sicurezza.

I tempi inoltre saranno abbastanza lunghi perchè saranno necessari svariati test per capire come reagiscono i nuovi materiali a diverse sollecitazioni e come possono mantenere il loro colore anche dopo anni di utilizzo.

Non c’è da preoccuparsi però, perchè per risolvere l’enigma la Lego ha pianificato la creazione di un un centro specializzato, il Lego Sustainable Materials Centre, che aprirà nel 2016, e per il quale è prevista l’assunzione di oltre 100 persone.

Quando i pezzi della casa danese saranno prodotti grazie a materiali eco-compatibili, obiettivo che dovrebbe essere raggiunto entro il 2030, si otterrà un notevole risparmio in termini di impatto ambientale, se si tiene conto del fatto che l’azienda sforna ogni anno circa 60 miliardi di mattoncini di plastica.

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About the author: giorgiacecconi

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24 anni, mezza terrona, mezza polentona -ancora devo capire quale delle due metà prevale-. Leggo da sempre, scrivo da poco: di quello che mi piace, di quello che mi emoziona, di quello che mi colpisce.