Vitalizio sospeso a 10 ex deputati (condannati).

Vitalizio sospeso a 10 ex deputati. Potrebbe sembrare una buona notizia, se non si sapesse che, a percepire ingiustamente soldi dalle casse dello Stato, ne sono altri 1543.

L’Ufficio di Presidenza della Camera ha disposto la cessazione dell’erogazione del vitalizio per dieci ex deputati che recepivano il vitalizio ingiustamente. Massimo Abbatangelo, l’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, Robinio Costi, Massimo De Carolis, l’ex ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, Giulio Di Donato, l’ex segretario del Psdi Pietro Longo, Raffaele Mastrantuono, Gianstefano Milani e Gianmario Pellizzari non avranno più il vitalizio. Il motivo della sospensione è la loro condanna in via definitiva a pene superiori a due anni per reati di particolare gravità.

Tra questi 1543 ex deputati, 346 sono ultraottantenni, dunque secondo  la legge il loro nome deve essere cancellato dal casellario giudiziario  poiché al compimento degli 80 anni tutte le iscrizioni vengono automaticamente cancellate. Per questo, i presidenti di camera e senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso hanno inviato due lettere alla corte di cassazione per cercare di capire chi ha ricevuto condanne e provvedere così a rendere la legge uguale per tutti, al di là dell’età, e togliere anche a loro il vitalizio recepito ingiustamente.

Luigi di Maio sul blog di Beppe Grillo scatena la sua ira contro questa decisione che, a suo avviso, non è per nulla soddisfacente, che riguarda solo lo 0.06% di tutti quei politici che, con soli tre giorni in Parlamento, adesso ricevono una pensione d’oro con la quale si potrebbe venire incontro alle esigenze di molte famiglie realmente in difficoltà:

“Su 1543 ex deputati che stanno percependo ingiustamente un vitalizio, anche oltre i 3000 euro al mese, solo 10 avranno il vitalizio sospeso. 10 Sfigati che non avevano nessun partito a proteggerli, mentre tanti altri condannati – i cui reati non furono inseriti nella delibera – sono tutti salvi. Quei 10 mi fanno quasi pena”. Poi- continua Di Maio- In questa farsa ci sono poi 346 ex deputati con più di 80 anni, tra cui potrebbe esserci anche Totò Riina, di cui il dipartimento della Giustizia non sa nulla sui precedenti penali, in quanto in Italia a chi ha più di 80 anni non viene registrato più nulla sui precedenti».

Con l’auspicio che questo sia solo il primo passo di una decisione esemplare, e che vengano effettuate le verifiche necessarie affinché il vitalizio venga tolto a chi lo percepisce ingiustamente. O che semplicemente il vitalizio, considerato estremamente sproporzionato in base al lavoro effettuato, venga eliminato definitivamente o, quanto meno, ridimensionato.

Anna Cecere