10 agosto 2015, 23:25

Controlli a tappeto nei luoghi dello sballo: lo annuncia il ministro Alfano.

Nuove direttive comunicate dal governo per impedire le morti dello sballo.

«Ho predisposto l’adozione di misure di vigilanza e sicurezza più opportune, soprattutto nelle ore serali e notturne perché dobbiamo rendere più sicuri i luoghi di divertimento e d’incontro, specialmente per i nostri giovani. Un conto è il ballo che diverte, altra cosa è lo sballo che uccide». Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano annuncia nuove direttive, già inviate a questori e prefetti, che puntino ad evitare le morti dello sballo.

Già dopo la morte del giovane che aveva trascorso una serata al Cocoricò, in riviera romagnola, il ministro aveva dichiarato l’introduzione di una nuova linea, vale a dire quella della tolleranza zero: «Non possiamo rimanere a guardare i ragazzi distruggersi il cervello e rischiare la vita, se non addirittura perderla». Controlli a tappeto nei locali ‘a rischio spaccio’, uomini e mezzi a presidiare parcheggi dei locali e luoghi di ritrovo pubblici dei giovani.

Sensibilizzazione, prevenzione e controllo le parole chiave della nuova direzione indicata dal Governo. I comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica avranno il compito di stabilire i servizi da introdurre o implementare e le modalità, i tempi e i luoghi dei controlli.

Alfano annuncia che una particolare attenzione sarà riservata al mantenimento ed al rispetto degli orari di chiusura, nonché dell’effettiva capienza degli spazi: per i gestori dei locali in cui i limiti non sono rispettati, saranno in arrivo multe salate. Locali notturni sì, ma non solo: tutti i luoghi in cui maggiormente si concentra la movida estiva (le spiagge, ad esempio) saranno oggetto di maggiori controlli.

Per il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, il campo della battaglia alla droga va esteso a nuovi alleati, dai genitori ai gestori: «La soluzione non è chiudere i locali né impedire l’ingresso ai minorenni. Vanno coinvolti i gestori nella sicurezza con strumenti innovativi di lotta al traffico di droga, inclusi gli agenti in borghese nelle discoteche».