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Ritorna l’emergenza per l’abbandono di animali.

Macabro ritrovamento a Nocera Inferiore, trovato un cane, di razza Rottweiler, morto in un trolley tra i rifiuti. È di nuovo emergenza per l’abbandono degli animali.

Pensavamo di averle viste tutte, quando invece un’orribile immagine fa il giro del web. Un cane, di razza Rottweiler, che giace in avanzato stato di decomposizione in una valigia sigillata con nastro adesivo trasparente, a poca distanza dal cassonetto dei rifiuti a Nocera Inferiore. Non è chiaro se l’animale sia morto per un malore o per maltrattamenti, ma di certo la crudeltà del suo padrone non ha limiti.

Purtroppo, questa orribile storia ci fa ricordare che siamo a luglio, uno dei mesi in cui si registra il maggior numero di animali abbandonati. L’estate è ormai arrivata, le persone preparano le valigie per affrontare la tanto agognata e sospirata vacanza, ma con fido come si fa? Quell’albergo o villaggio non l’accetta, quindi che si fa? Lo lasciamo a un dog-sitter? Chiediamo ad un amico o ad un familiare di tenerlo? Lo portiamo in un ostello per animali? Ma certo che no, i più scelgono la decisione più terribile ma anche la più semplice: l’abbandono. Nel 2014 sono stati registrati 100.000 abbandoni di cui 60.000 solo nei tre mesi estivi.

cane abbandonato

Per arginare il fenomeno da anni è stato introdotto il reato penale, infatti in Italia l’abbandono degli animali domestici è vietato ai sensi dell’art. 727 del codice penale, primo comma:

“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

Però, se manca la prova diretta dell’abbandono è molto difficile perseguire il colpevole; quindi si è pensato di introdurre il chip, ma anche l’introduzione del chip di riconoscimento ha solo parzialmente migliorato le cose visto che, anche nelle località dove è più usato, solo il 50% dei cani è provvisto di microchip.

E allora siamo costretti ogni anno a vivere lo stesso scempio. Verrebbe da chiederci perché mai le persone decidano di adottare un cane se non hanno la voglia e la possibilità di curarlo e amarlo, ma questo implicherebbe che tali personaggi abbiano l’uso dell’emisfero cranico contenente il cervello, cosa che assolutamente non è possibile.  Voglio pensare che tutto ciò sia causa di stupidità ma non di crudeltà. Chi sa amare non può abbandonare, né tantomeno uccidere, oppure abbandonare un cane morto in una valigia tra i rifiuti. Questa è pura crudeltà!

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Laureata in Scienze politiche, indirizzo Relazioni internazionali e specializzata in Politiche ed istituzioni dell'Europa, durante la carriera universitaria ho collaborato con gruppi europeisti e assocazioni, quali CEICC ed EU-Logos Athena, pubblicando testi e articoli.

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