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Da Palermo a Milano: tutta l’Italia unita contro la mafia.

“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.”giovanni-falcone-paolo-borsellino-antimafia-otranto-scuola-alberghiera-ilparlamentare-gt-360x200

Il 23 maggio di ventitré anni fa, strage di Capaci, in un attentato della mafia moriva Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro in un tratto di autostrada che collegava Palermo all’ aeroporto. Pochi mesi dopo sarebbe toccato a Paolo Borsellino, andato a trovare sua madre a Via D’Amelio ma fatto saltare in aria mentre bussava il citofono. Due fini terribili dei due giudici che sono stati i precursori della lotta alla criminalità organizzata.

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Oggi , come ogni anno, la fondazione Giovanni e Francesca Falcone organizza a Palermo una manifestazione in memoria delle vittime della mafia, il cui slogan sarà “Palermo chiama Italia “.

In loro onore il 21 maggio scorso il  Consiglio Grande e Generale ha accolto la proposta formulata di istituire nel Paese per il 23 maggio la Giornata Nazionale della Legalità, con il fine di fare diventare questo giorno una data con valenza internazionale che l’Europa e il resto del Mondo assumano come simbolo della lotta per l’affermazione della legalità a tutti i livelli.

Legalita' app

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Purtroppo quest’ anno non è stato possibile far partire da Napoli e Civitavecchia le navi della legalità che gli anni scorsi portavano i ragazzi di tutta Italia in Sicilia a urlare ed esprimere il proprio dissenso contro ogni forma di criminalità organizzata. Sarà possibile tuttavia scendere in una delle sei piazze italiane: Milano, Firenze, Reggio Emilia, Napoli, Corleone e Rosarno, che hanno voluto aggregarsi a Palermo per aderire a distanza all’ iniziativa . Si stima che scenderanno in piazza oltre 40.000 studenti. “Le piazze che si uniranno in un solo coro per la legalità il prossimo 23 maggio sono un segnale importante, sono la fotografia di un Paese che dice con chiarezza da che parte vuole stare e di una scuola che sa di avere un ruolo chiave nell’educazione alla legalità e lo esercita con passione e grande impegno. Un impegno di cui ringrazio profondamente i nostri insegnanti” sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.

Il Miur unirà virtualmente le piazze attraverso il suo canale @MiurSocial raccontando le iniziative in corso con gli hashtag #23maggio e #PalermoChiamaItalia.

MAFIA-MONTAGA-MERDA

L’ intento è , come ogni anno, quello di esporre il proprio odio nei confronti della malavita organizzata che corrode sempre più in fondo la società in cui viviamo. A Palermo sarà presente in mattinata il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anch’egli estremamente sensibile al tema: suo fratello Piersanti infatti è morto tra le sue braccia, ammazzato dalla mafia perché svolgeva con serietà il proprio lavoro Presidente della Regione Sicilia.

Nella maxiaula Bunker di Palermo, oltre il Presidente Mattarella, interverranno il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il presidente della fondazione, che con estremo orgoglio ha constatato che sono sempre di più le richieste da parte delle scuole italiane di partecipare alle manifestazioni in onore delle vittime della mafia.

 

 

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Laureata in scienze politiche ed esterofila, prende sempre tutto troppo sul serio.

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